1923: S. Antonio e il quarto centenario del convento

Dicono le Cronache che dal 21 al 24 giugno del 1923 si tenne la solenne festa in onore di S. Antonio da Padova che rimarrà, nel tempo, una delle celebrazioni più importanti al convento del Borgo. La statua del Santo “taumaturgo” fu portata in processione per tutto il paese. Dicono le Cronache che fu “numerossimo il concorso dei fedeli anche alla comunione. La sera della festa il paese fu tutto illuminato”. La “premiata ditta Cagnacci” incendiò varie macchine di fuochi artificiali sul piazzale della chiesa, mentre la banda paesana eseguì uno scelto programma musicale. Alla processione intervennero le Compagnie di S. Iacopo e S. Rocco; invitata anche quella di Cerreto che però non venne.

Non era comunque il primo anno della grande processione in onore di S. Antonio perché, come testimonia il registro delle spese del giugno 1922, anche in quell’anno si era tenuta con solennità la festa e la processione per le vie del paese, “con banda e musica”.

Nei giorni 8 e 9 dicembre 1923, per la festa dell’Immacolata Concezione fu celebrato il IV Centenario della fondazione del convento di Borgo a Mozzano (1523) e, per il triduo solenne, fu chiamato il Padre e poeta Daniele Nardi di Castell’Azzara; non mancò il successo. Al Centenario partecipò il Ministro Provinciale P. Giuseppe Calamandrei, presente alle celebrazioni in ciascuno di quei giorni, che concorse anche con un’offerta di lire 100. Il M° Vincenzo Barsi, con il suo gruppo corale, eseguì una Messa di Perosi e la sera furono eseguiti i Vespri del M° Semipluio. All’organo sedeva l’Ing. Aldo D’Olivo. Era guardiano Padre Evaristo Falorni di Viareggio.