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Il convento racchiude al suo interno la chiesa, dedicata al Santo Patrono Francesco, consacrata nel 1567 dal vescovo Alessandro Guidiccioni, e realizzata secondo l’usuale schema dell’architettura conventuale, forma rettangolare e navata unica. La chiesa conserva all’interno opere d’arte di pregevole fattura, come due altari lignei: uno intagliato da Francesco Santini da Cerreto di Sotto nel 1642, e l’altro realizzato nel 1714 dai maestri Bartolomeo e Alessandro, della stessa famiglia, posto in sostituzione di un altare precedente, costruito in pioppo nel 1647.
Altra opera degna di rilievo è il Cristo ligneo con quattro angeli, realizzato sempre da Alessandro Santini, sistemato all’altare di San Francesco. Di grande valore è il dipinto raffigurante “L’assunzione della Vergine con santi francescani” di Pietro Ricchi, databile verso la metà del XVII secolo. Nella parete destra della zona presbiteriale è conservato invece un dipinto della fine del Seicento di Giovanni Marracci raffigurante “L’apparizione di Cristo a Santa Elisabetta d’Ungheria”.
Per approfondire la storia del convento, e delle sue opere, leggi il libro on line Il Convento di San Francesco del Borgo, scritto dal Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano, Gabriele Brunini.
JB - 05.08.2021