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MISERICORDIA INFORMA: COVID, NUOVE REGOLE DAL 1 APRILE

MISERICORDIA INFORMA: COVID, NUOVE REGOLE DAL 1 APRILE

Green Pass base

All’aperto non serve più. In bar e ristoranti al chiuso servirà fino a maggio. Si potrà così mangiare ai tavolini esterni di un ristorante o bere un caffè fuori da un bar senza alcun certificato. Il Green Pass base (che si ottiene con vaccino, guarigione ma anche tampone) però non sparirà. Servirà infatti ancora per un mese per accedere a servizi come le mense, per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti nelle carceri e soprattutto per assistere a eventi sportivi all’aperto. Ma il Green Pass base dovrà essere esibito anche quando si sale a bordo di mezzi di trasporto che fanno tratte nazionali, come aerei, treni a lunga percorrenza, autobus, pullman e navi che si spostano da una regione all’altra. Sul lavoro fino al 30 aprile tutti i dipendenti e gli autonomi del settore pubblico e del settore privato dovranno esibire la Certificazione verde.

Super Green Pass

Servirà ancora fino al primo maggio per piscine, palestre e centri benessere

Il Green Pass rafforzato viene rilasciato solo in caso di guarigione o di vaccinazione. Anche questo strumento resterà in vigore tra il primo aprile e il primo di maggio per accedere ad alcune attività. Servirà anche per piscine, palestre, centri benessere, per svolgere attività sportive, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi. Viene richiesto anche per le feste in occasione di cerimonie civili o religiose, per le sale da gioco, per le discoteche e per eventi sportivi al chiuso. Per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre di quest’ anno.

Quarantena a scuola

Tutti in classe anche oltre i 4 casi. In Dad esclusivamente i contagiati

Prima notizia: tornano dal primo aprile le gite, le uscite didattiche, le gare sportive scolastiche. Seconda notizia: cambia - ed è una rivoluzione - la gestione dei contatti stretti nel caso di positivi in classe. Sempre dal primo aprile il sistema delle quarantene viene cancellato. All’asilo e alla materna anche con più di 4 casi l’attività didattica continua per tutti (positivi esclusi). Se un bimbo ha sintomi deve correre a fare il test e ripeterlo dopo altri 5 giorni. Alle elementari, alle medie, alle superiori e nei centri di formazione professionale si sta in classe con la mascherina fino al 30 aprile ma anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati. Tutti in classe, dunque, ma con la Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test subito e dopo 5 giorni solo se compaiono sintomi. Chi guarisce rientra a scuola senza certificato, ma con test negativo.

Mascherine

Uffici, fabbriche e luoghi affollati: ancora un mese con il viso protetto

Restano obbligatorie al chiuso le mascherine. Ma non per tutti e non uguali per tutto. Fino al 30 aprile bisognerà ancora indossare le Ffp2, più protettive, negli ambienti affollati. E quindi anche quando si viaggia in aereo, in nave, sui treni interregionali, Intercity o ad Alta velocità, sugli autobus, le metro, i pullman, le funivie, le cabinovie e le seggiovie con cupole paravento. Ffp2 sul viso anche al teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e sugli spalti delle competizioni sportive. In tutti gli altri luoghi chiusi - dalle scuole alle discoteche - si potrà indossare anche la chirurgica. Al lavoro la mascherina resta necessaria se non si può rispettare un metro di distanza dai colleghi. Restano esclusi dall’obbligo i bambini fino ai 6 anni, i fragili e gli accompagnatori delle persone con disabilità, chi sta svolgendo attività sportiva e chi sta ballando in pista.

Obbligo vaccinale per i sanitari

In vigore fino a fine anno e resta la sospensione da lavoro e stipendio.

C’è solo una categoria per la quale già si sa che l’obbligo sarà valido fino alla fine dell’anno. Ed è quella dei lavoratori della sanità: sono gli unici che fino al 31 dicembre 2022 senza vaccino vengono sospesi dal lavoro e dallo stipendio. Da ora in avanti però anche per loro l’infezione varrà come la somministrazione e dunque dopo essere guariti potranno rientrare al loro posto.

Obbligo vaccinale per forze dell’ordine, docenti e over 50

In vigore fino al 15 giugno. I prof destinati ad altre mansioni

Nonostante dal 30 aprile per recarsi al lavoro basterà il Green Pass base, quello cioè ottenuto anche con tampone, resta in vigore fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori. Oltre ai sanitari, di cui abbiamo già detto, tra queste figurano le forze dell’ordine, le forze armate, il personale della scuola e dell’università e gli over 50. Dal momento dell’avviso del loro dirigente avranno 5 giorni per dimostrare l’esenzione dal vaccino o di essersi vaccinati con booster o di aver prenotato la dose di vaccino da fare entro 20 giorni. Altrimenti per loro scatterà la multa una tantum da 100 euro, ma non scatterà più la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, a patto che per entrare in ufficio si siano sottoposti a un test nelle ultime 24/48 ore e siano risultati negativi.

Giuseppe Bini - 28.03.2022