Bontà e sapere

Nel 1732 furono convocati a Lucca da Mons. Fabio Colloredo, Arcivescovo da poco nominato, tutti i confessori, per una sorta di esame, nel quale “alcuni religiosi non furono approvati per difetto di scienza, o per mancanza di costumi, le quali condizioni il suo successore Giuseppe Palma con tutto vigore le richiedeva, cioè bontà e sapere”.