La Provincia Toscana degli Osservanti

In Toscana la Provincia del Frati Minori si costituì di fatto fin dal 1209, quando San Francesco inviò a Firenze i suoi primi discepoli, tra cui il Beato Padre Bernardo da Quintavalle e il Beato Padre Egidio di Assisi, che si insediarono in un alloggio presso l’antica Chiesa di San Gallo, fuori le mura di Firenze, dove anche il Serafico Padre Francesco dimorò. Nel Capitolo Generale del 1216 venne giuridicamente costituita la Provincia Toscana dei Frati Minori e nel 1221 i Frati si insediarono in S. Croce. Tralasciando alcuni passaggi si arriva al 1523, anno in cui la Provincia Toscana dei Minori Osservanti era governata dal Padre Bernardino Tolomei, senese. Sotto il suo governo nacquero contese tra i frati fiorentini e quelli senesi, in conseguenza delle quali, addirittura, non fu permesso allo stesso Ministro Provinciale Padre Tolomei di visitare i conventi esistenti nello Stato fiorentino. Per queste ed altre questioni si cominciò a trattare della divisione della Provincia, cosa che avvenne nel Capitolo generale celebrato in Burgos, città della Spagna, proprio nel 1523, dove venne nominato quarantasettesimo Ministro Generale dell’Ordine lo spagnolo Padre Francesco Quignon detto anche Francesco de Angelis.

Questa decisione capitolare è citata anche dallo storico irlandese Wadding, che ci ricorda come a Burgos furono istituite due Province, quella Fiorentina e quella Senese; quest’ultima comprendeva anche i conventi della Repubblica di Lucca. Poiché in questo territorio i conventi erano pochi i frati dell’Osservanza si “determinarono” ad accrescerli fondandone di nuovi, arrivando così alla costituzione, nel 1526, della Provincia Osservante di Lucca; anche il convento del Borgo entrò a far parte, a pieno titolo, della nuova Provincia e Ministro Provinciale di questa nuova realtà fu nominato Padre Francesco Piscilla.

La vita della “Provincetta” Lucchese, come la definisce il Pulinari, fu breve perché, già nel 1531, “i Lucchesi si riunirono ai Fiorentini”.