Il Centro di Cultura e Spiritualità

Quando ha ottenuto l’affidamento del convento per la realizzazione del Centro Accoglienza Anziani la Misericordia ha ritenuto opportuno che la generosità dei frati, presenti a Borgo a Mozzano dai primi anni del XVI secolo, dovesse essere ricambiata con l’impegno a continuare, sul nostro territorio, una tradizione di carità e di religiosità a cui i francescani stessi si erano dedicati per secoli e che, dal convento del Borgo, si era irradiata nei territori circostanti. Come scrisse l’allora Ministro Provinciale dei Frati Minori, il compianto P. Angelo Stellini: “la carità dei seguaci di San Francesco e quella che caratterizza le Misericordie trovano comune ispirazione nel Vangelo; ed è per questo che l’Ordine ha ritenuto di concederlo alla Fraternita borghigiana, di cui aveva apprezzato il progetto, ideale e pratico, di realizzare nell’immobile un casa per anziani, pensando che questa fosse la migliore destinazione che si potesse immaginare”. La carità dei frati, come abbiamo visto scorrendo queste pagine e come ci ha ricordato il Governatore nella sua presentazione, non era solo di carattere spirituale ma si manifestava anche nella distribuzione della zuppa a mezzogiorno, sotto il portico del convento e nella generosità quotidiana.

Il progressivo abbandono, negli ultimi decenni, di altri centri religiosi che i Frati Minori avevano nella Lucchesia (Castelnuovo Garfagnana, Camaiore, Pietrasanta, Lucca) ha fatto sì che il convento di Borgo a Mozzano, conservato dalla Misericordia alla destinazione originaria di carità, mantenendo aperti i locali di culto e continuando la celebrazione delle festività francescane, sia oggi una significativa testimonianza dell’opera e della presenza dei seguaci del Santo di Assisi in questa parte di Toscana. Per questo motivo, in tempi recenti, la Misericordia ha promosso un “Centro di cultura e spiritualità francescana” a cui possono aderire tutti coloro che hanno affetto ed interesse per i Valori che il messaggio di San Francesco ci indica. Momenti di preghiera o incontri storico culturali avvengono con cadenza mensile e sono una occasione di fraternità, aperti a tutti, a cui vorremmo che tanti partecipassero. Si sta cercando di ricostituire una appartenenza che ci ricolleghi a quella Compagnia del Cordone costituita nel convento del Borgo nel lontano ottobre del 1586 ed alla tradizione del Terz’Ordine, maschile e femminile, che fu così significativa in questo territorio ed alla quale la Misericordia tiene molto.