La riunione della chiusura

Da più Capitoli della Provincia Toscana era in argomento il ridimensionamento dei conventi, ma non risulta che fosse stato fatto il nome di quello di Borgo a Mozzano. Come “fulmine a ciel sereno”, dicono le Cronache, giunse notizia dell’ultimo atto riguardante il convento del Borgo. Il 5 febbraio 1981 arrivò il Ministro Provinciale, p. Angelo Stellini, accompagnato dal segretario p. Vito Boddi; venivano da Lucca. Alle ore 12 si fermarono a pranzo nel convento delle suore francescane, in piazza del mercato. Verso le 14 il Molto Rev. Ministro ricevette in convento, nel salottino che si affacciava sul chiostro, il governatore della Misericordia Gabriele Brunini con il suo vice, Alvaro Carlotti, che è anche geometra del Comune del Borgo e il ragioniere Alfredo Malgari, per trattare la questione del convento, per una eventuale accoglienza degli anziani. In un secondo tempo, alla riunione presero parte anche il sindaco Gabriele Matraia, l’avvocato Vasco Motroni e la prof.sa Leonilda Rondina. Fu sempre presente il p. Michelucci. In sostanza la Provincia era disposta a cedere in comodato, alla Misericordia, il convento per quest’opera altamente sociale e questa, fin dalle prime battute, si mostrò pienamente interessata alla proposta, promettendo che, quanto prima, sarebbero iniziati i lavori di adattamento.