Vita di consacrazione nel 1864

Abbiamo già visto quali importanti realtà religiose vennero colpite, a Borgo a Mozzano, dalle soppressioni. Ci aiuta a capire meglio la dimensione del fenomeno dei religiosi presenti nei nostri conventi e monasteri uno “stato delle anime” ritrovato nell’archivio della Parrocchia di San Iacopo, che porta la data del 1864, segnalato da Padre Silvano Controne nel suo libro “L’albero che cresce”.

Al Borgo la vita di consacrazione, sia maschile che femminile, come i numeri testimoniano, era fiorentissima: nel convento dei frati c’erano 30 religiosi e 3 garzoni; dei 30 religiosi i sacerdoti erano 16, 3 i chierici, 9 i laici e 2 i terziari;

nel monastero carmelitano, che in quel tempo si era sistemato nell’ex convento delle oblate (vicino alla chiesa del SS. Crocifisso), le religiose di S. Teresa erano 19, di cui 13 coriste, 6 converse, a cui si aggiungevano 7 educande;

le figlie di San Francesco, nel convento di piazza del mercato, erano 7. Di queste, come sottolinea Padre Silvano Controne, solo due erano provenienti dal territorio comunale (Suor Vittoria di Anchiano e Suor Margherita di Oneta).