Il pizzicore ai piedi

L’unica attività di quei giorni è il servizio al monastero delle Teresiane, in località Venezia, che costringe il guardiano ad attraversare tutto il paese, passando per la piazza del mercato e poi per la via principale, fino a San Rocco, per poi raggiungere il monastero di clausura. La strada, quando piove, è fangosa e piena di pozzanghere e un frate francescano cammina scalzo, con i sandali, con qualunque tempo. Ritornando nella propria cella, il giorno 16 gennaio 1905 padre Bigongiari scrive: io non posso dire altro che stamattina nell’andare e ritornare dalle Monache avevo un pizzicare così forte nelle dita dei piedi (perché ero scalzo, come si addice a un francescano) che poco è mancato che mi renda inabile al viaggio.