Prime feste al convento

L’8 settembre 1904 a Borgo è la festa della Madonna e c’è la tradizionale fiera.

Al convento la vigilia si canta il Vespro e il giorno della festa ci sono 4 messe: la prima alle 4 e mezzo del mattino, poi una alle 6, una alle 7 e l’ultima alle 8 e mezzo. La sera si canta la compieta all’altare dell’Immacolata. I doppi sono tutti fatti con tre campane.

Il 1° novembre, festa di Ognissanti, non si fa la Messa cantata perché tutti i frati sono fuori a far servizio nei vari paesi e parrocchie.

L’8 dicembre ricorrono i 50 anni “della definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione” e la festa è fatta in modo straordinario. I canti piacciono moltissimo; a cantare 6 chierici e tutti quelli del Borgo; concerta-rono – da tenore – un certo Giorgio calzolaio, da basso il Pardini maestro comunale; tutti e due fecero bene; il Benedictus fu cantato da due bambini. Tutti rimangono contenti, anche per il desinare e nessun incidente turba la festa.

Il 14 giugno 1905 è la festa di S. Antonio da Padova, forse la festa più importante per il convento, più ancora di quella del Santo Patrono. La mattina comunione generale che riuscì assai numerosa ed edificante perché nella maggioranza furono tutte fanciulle. Alle 10 Messa solenne in musica del M° Concone, diretta dal M° Giacomo Cristofanini ed accompagnata dal Bimbo della Lombardi. Venne assai bene. Alla sera fu cantato il “Si queris… ” dal suddetto Bimbo e dal P. Giovanni Giacchi di Vetriano, che fu un vero incanto. In generale la festa è piaciuta, come ha dimostrato il numeroso concorso. Il Direttore della festa è stato il P. Antonino Micheli, che ha goduto del buon andamento.