La fabbrica “benedetta da Dio”
L’8 giugno 1905 è una data importante per il paese del Borgo, infatti le Memorie ci dicono che sono principiati i lavori alla fabbrica, qui sotto, del sig. Gilles, lo scopo si vedrà.
Si tratta della fabbrica della Cucirini Cantoni Coats che viene costruita nella piazza della stazione e che sarà successivamente ampliata. Il Sig. Vittorio Gilles è il direttore della fabbrica e forse anche comproprietario.
Un’altra annotazione sulla fabbrica la troviamo nelle Memorie all’anno 1906: i primi di gennaio fu aperta la fabbrica di filati e rocchetti cucirini del Signor Vittorio Gilles, posta sotto il nostro convento, di fronte al Lotti detto Bacciano, attigua alla Stazione ferroviaria. Il Sig. Gilles è un uomo di sentimenti buonissimi, è cattolico praticante. Egli ha fatto la fabbrica per compassione del paese; per dare lavoro alle donne ch’erano disoccupate. Non lavora di notte, e neppure nei dì festivi, e questo è il modo di chiamare sulla fabbrica la benedizione di Dio e mantenervi l’ordine ed il buon costume, cosa tanto rara, nelle fabbriche moderne. Il Signor Gilles piccolo di statura, è grande per ingegno, per abilità, per amore del suo prossimo, e per questo s’impone e riscuote la stima e la benevolenza di tutti.
Da quello che il padre guardiano del convento scrive nelle Memorie, appare evidente che il Signor Gilles era nelle grazie dei frati, di cui, come apparirà anche in seguito era anche un benefattore. Il Gilles era persona ben introdotta nella vita politica e sociale di Borgo a Mozzano e lo ritroviamo anche tra i sostenitori del giornale cattolico locale “Il Bargiglio”, impegnato in una continua “tenzone” con il giornale laico, “Il Risveglio” che vivacizzava la vita politica borghigiana.