Il centenario di S. Elisabetta

Dal 19 al 22 settembre 1935 fu celebrato il VII Centenario della Canonizzazione di S. Elisabetta d’Ungheria. P. Igino Tarocchi, lettore di S. Teologia all’Osservanza di Siena, durante il triduo di preparazione con la sua dottrina ed il suo zelo si conquistò l’animo di tutti e non furono pochi. All’opera dei pp. Francescani si congiunse lo zelo delle Terziarie e la bravura della Schola cantorum con il direttore M\o Vincenzo Barsi e l’organista ing. Aldo D’Olivo, cosicché fu festa religiosa e di paese. Alla domenica 22, si aggiunsero la Messa in musica, celebrata dal MRP. Raffaello Pantaleoni e nel pomeriggio la solenne processione con le due Confraternite delle parrocchie, con i parroci, le autorità cittadine e la filarmonica paesana; in processione fu portata la statua della Santa scolpita nel 1924 dall’artista Camillo Pezzini di Viareggio.

Da un documento trovato in convento si può aggiungere a quanto riportato dalle Cronache che intervenne il Ministro Provinciale Padre Serafino Serafini e che questo fu il programma delle musiche sacre: messa a 3 voci virili del Perosi “Hoc est corpus meum”, “O sacrum convivium” all’Offertorio del borghigiano M° Vincenzo Barsi, Vespri a 2 o 3 voci dei Maestri Gualco e Perosi, “Tantum Ergo” a 3 voci di Zaninetti, “O salutaris Ostia” del M° Capocci, “Inno secolare francescano” del Guidi. È confermato che predicatore fu Padre Igino Tarocchi.