Il nuovo superiore, p. Domenico Sarti, eletto nella Congregazione di Firenze il 2 agosto 1945, dovette attendere per riorganizzare la vita conventuale. Infatti gli sfollati dell’Istituto “G. Pascoli” fecero ritorno a Livorno, come abbiamo già detto, soltanto nel febbraio 1946. Da quel momento il convento ritornò ad essere convento, con la ripresa dell’officiatura in coro e con il ripristino della clausura. I parroci, all’intorno, avvertirono i fedeli che il convento aveva ripreso la sua antica e secolare fisionomia. Qualcuno lo fece notare con le parole: “Ora sì che va bene e noi, venendo al convento, possiamo respirare un po’ d’aria francescana!”.