Il pranzo di S. Antonio per i poveri

Una delle feste più importanti del convento, come già detto, era quella in onore di S. Antonio da Padova che si ricorda il 13 giugno. C’era il triduo predicato e la “Messa cantata” il giorno della festa.

Padre Cipriano Masserini
Padre Cipriano Masserini

Nel 1938 il predicatore fu Padre Cipriano Masserini, che ho personalmente conosciuto, perché ogni anno veniva al Borgo in occasione di questa festa, fino alla chiusura del convento, avvenuta nel 1981. Aveva una bellissima voce da tenore e concertava con Padre Benedetto Pelliccia, che sedeva all’organo e cantava da basso; ricordo, in particolare, il canto, a due voci, del “si quæris miracula” e dell’inno “Antonio ascolta i cantici… ”.

Anche per la festa del 1938 la parte musicale fu affidata ai Maestri Vincenzo Barsi e Aldo D’Olivo e alla Schola cantorum paesana. Ci fu la processione per le vie del paese con la statua del Santo e la banda musicale. Nel libro cassa del luglio 1938 le spese per la festa sono dettagliate: la cera, gli oggetti sacri in vendita, i santini, il predicatore, il paratore dell’altare, l’illuminazione, la banda, i campanari, in totale £. 1.459,00. La carne fu acquistata dai macelli Pierotti e Marchesini e gli altri generi al forno Mariani e alla bottega Giorgi; si acquistarono anche 2 bottiglie di liquori, 9 polli e un dolce che costò 50 lire. In quell’anno si fece anche il pranzo ai poveri ed i partecipanti furono tanti (110 secondo le Cronache conventuali, 92 secondo il libro cassa); su quel libro è annotato: “molto fu regalato in natura per il pranzo ai poveri”.

“Per il Santo di Padova – dicono le Cronache – il Borgo si popolava sempre di gente dai paesi vicini”.