L’ortino dei fiori
Ci dice ancora il Brandeglio che l’accesso alla canova dalla porta sud era stato impedito al passo da “Padre Controni” il quale, appassionato di giardinaggio, aveva sfruttato il terreno antistante quel lato per impiantarvi un “ortino dei fiori”, che tutti i conventi avevano per coltivare i fiori per la chiesa. Ritroviamo questo ortino con il nome romantico di “giardinetto dei fiori” in un disegno, datato 1747, rappresentante la pianta del piano terreno del convento, conservato presso l’Archivio dei Frati Minori di Firenze.
Nel 1724 (o 1725 secondo la Toti Salvetti) in questo orto si scavò una pescheria che serviva soprattutto d’ estate.
Nell’ortino dei fiori, che per diversi anni dopo l’apertura del Centro Accoglienza Anziani è stato il giardino del custode, addossato al convento, c’è un porticato usato come serra, data la posizione soleggiata del luogo.